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Arte e sociale > Musica e canto > Bande

L’anno 1854 segna la data della nascita della Banda Comunale di Moena. È una data certa e consolidata da fonti scritte e da racconti orali, ma in special modo da una vecchia fotografia di gruppo appesa da molti anni nella sede della banda, datata appunto 1854.

Una delle fonti più sicure è il “Sommario di tutta l’entrata ed uscita “ del Comune di Moena che, nel 1857, registra la spesa di 55 fiorini come compenso per il maestro banda. Ciò indica che la banda esisteva e si presuppone che fosse ben organizzata ed attiva da ormai qualche anno. Da allora, di anno in anno, non manca mai nei documenti del Comune almeno una citazione riguardante la banda. Insomma, dalla metà dell’800 la banda divenne una presenza costante nella vita del paese, costituendo uno degli elementi principali ed imprescindibili per ogni feste e ricorrenza di una certa importanza, sia religiosa che civile. Il servizio più solenne e importante era la partecipazione alla processione del Corpus Domini, servizio che la Banda Comunale di Moena svolge ancora oggi.

Nel 1908 il Consiglio Comunale deliberò che fosse versato un compenso fisso annuale alla banda in cambio della partecipazione gratuita ai festeggiamenti del Corpus Domini, della Madonna Assunta e della festa del patrono San Vigilio. Altri avvenimenti importanti nell’ambito religioso potevano essere l’arrivo del Principe Vescovo di Trento o il funerale di qualche personaggio importante del paese.  C’è da ricordare che Moena, in quegli anni, faceva parte dell’impero Austrungarico e quindi la partecipazione della banda era richiesta anche in occasioni di festeggiamenti per l’Impero o per l’arrivo in paese delle truppe austriache. Importante fu la visita dell’Arciduca Carlo Ludovico d’Asburgo nel 1858 a Cavalese, per la quale fu richiesta la presenza della Banda di Moena assieme alle bande di Cavalese e di Predazzo. Per l’occasione le bande furono vestite con uniformi prese in prestito da qualche corpo militare. Forse proprio in questa occasione nacque nei bandisti l’idea di poter suonare, oltre che tutti insieme, anche con il costume uguale per tutti.

Anno importante per l’organizzazione della banda fu il 1891. Difatti nel febbraio di quell’anno fu presentato il primo statuto che disciplinava l’associazione. Fu vistato a Trento il 27 febbraio 1891 e rispedito al capitanato distrettuale di Cavalese per comunicare l’avvenuta approvazione e, quindi, la costituzione ufficiale della Società Banda di Moena.

Durante la prima guerra mondiale ci fu un fase di stallo: gli uomini erano tutti arruolati e gli strumenti, nuovi e lucenti, facevano gola ai militari dei vari reparti che li sequestravano e non li restituivano più. Il dopo guerra fu un periodo difficile, ma i bandisti moenesi non volevano rinunciare alla propria passione e, rieletta una nuova direzione, si procedette a ripartire con l’attività. Dal 1919, quando per dei servizi svolti il Comune diede 100 lire come compenso, la banda cominciò a ricevere sovvenzioni periodiche. Ma con il passaggio sotto l’amministrazione italiana, i controlli da parte delle autorità centrale erano molto più stretti e per un contributo l’iter burocratico si fece molto più lungo.
A causa delle difficoltà economiche e di alcuni contrasti interni, la Banda si sciolse nel 1925. Per tutto il ventennio fascista si assiste ad un continuo farsi e disfarsi di bandine, fanfare ecc. Finalmente nel 1928, dopo esser stata ripagata dei danni di guerra, la Banda Comunale di Moena si ricostituì.

La Banda vide una nuova interruzione a causa della seconda guerra mondiale ma riprese ben presto, anche su consiglio di Luigi Canori, compositore e musicista, che si propose come maestro banda nel ’45. Luigi Canori compose molti brani, tra i quali troviamo “FORTI E BALDI”, usato tutt’ora come “sigla” d’apertura ai servizi estivi. Si pensa che anche in questo caso, la banda fece la sua prima uscita alla processione del Corpus Domini, come vuole la tradizione. Nel 1948 troviamo nuovamente un finanziamento comunale, dopo che l’ente accertò che l’attività bandistica funzionasse a dovere. La banda era appoggiata e finanziata anche perché fungeva da attrazione turistica.

Filippo Morandini, fu il maestro dal 1948 al 1966 e organizzò i primi corsi di teoria musicale rivolti soprattutto ai giovani intenzionati a far parte della società. Questo portò in pochi anni ad un miglioramento del livello musicale dell’intera banda. Suo successore fu Nicolino Gabrielli che nel 1975 cedette il posto a Fiorenzo Brigadoi, direttore fino al 1982. In quell’anno la direzione musicale passò nelle abili mani di Paolo Chiocchetti che onorò il suo compito con amore e volontà fino al 9 maggio 2010, data della sua improvvisa scomparsa.

I presidenti, dal 1946 furono, Camillo Redolf fino al 1955, cui successe Giacomo Chiocchetti, ricordato anche come membro attivo del comitato pro divise nuove, fino al 1962; a questi subentrò il dott. Giuseppe Kostner fino al 1975, validamente coadiuvato e spesso sostituito dal suo vice Domenico Chiocchetti Goti. Dal 1975 ebbe l’incarico Valentino Chiocchetti fino al 1985, poi Bruno Brigadoi fino al 1993 e da allora fino ad oggi la Banda Comunale di Moena ha come presidente Maurizio Boninsegna.

Banda Comunale di Moena - via Cerillo Dellantonio, 18 - 38035 Moena (TN)
Presidente: Boninsegna Maurizio tel. 338 78 62 971
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