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delle campagne e la forte spinta migratoria della popolazione locale, questi mulini si sono fermati uno ad uno. Fra questi, situato sul Rio Bianco fra Capriana e Carbonare, vi era il mulino del mugnaio Bortolo Lazzeri, padre di Maria Domenica Lazzeri, dalla gente chiamata “Beata Meneghina”. Abbandonato e ridotto ormai a rudere, il mulino è stato acquistato nel 1989 dall’allora neo-costituita Associazione “Amici della Meneghina” e poi, nel 2003, ceduto al Comune che lo ha ristrutturato: dal 2008 il mulino ha ripreso a macinare il grano con le macine e il pestino originari a scopo didattico-dimostrativo.
