Le proposte della biblioteca di Cavalese: ConTesti il 5 giugno e Nati per Leggere dal 5 al 14 giugno - Fiemme e Fassa - utilità, eventi, cinema, notizie
Prosegue
in biblioteca con l’ultimo appuntamento la rassegna “ConTesti
2025. Ambiente, montagna, territorio”,
incontri con autori che, da angolazioni diverse, si occupano di
ambiente e di montagna nel nostro territorio.
Giovedì
5 giugno alle
ore 20.30 Marco
Niro
presenta il suo ultimo libro, “L’uomo
che resta”,
edito da Les Flaneurs.
L’uomo
che resta
è un’opera di grande respiro, un’avventura epica lunga venti
millenni che, nel segno del cambiamento climatico, unisce il passato,
il presente e il futuro, la preistoria, i giorni nostri e un domani
lontano, ma non troppo.
“In
questo romanzo” racconta Niro “passato, presente e futuro si
alternano costantemente, intrecciandosi in modo sempre più stretto e
svelando sempre più chiaramente il filo rosso che unisce le tre
vicende, dando vita a un’unica storia che finisce per sovrapporsi,
come una metafora, a quella dell’uomo. I personaggi, seppur
appartenenti a epoche diverse, vivono le medesime situazioni, spinti
dalle medesime motivazioni: inquieti, vanno alla ricerca di qualcosa
d’ignoto che, quando finalmente viene scoperto, inizia a muovere
meccanismi più grandi di loro, costringendoli ad affrontare, nel
lungo periodo, cambiamenti sconvolgenti e pericoli in grado di
condizionare la loro stessa sopravvivenza”.
Le
tematiche affrontate dall’opera sono numerose, e di grande
importanza. “Innanzitutto, il rapporto tra uomo e cambiamento
climatico, e più in generale il rapporto tra l’uomo e l’ambiente
in cui vive” spiega l’autore. “D’altra parte, parlare di temi
del genere mi ha portato a riflettere sulla stessa specificità
umana, ricercata fin dalle sue radici preistoriche e individuata
nelle capacità di pensare in modo simbolico e di raccontare storie.
L’uomo
che resta
ragiona costantemente sulla necessità di bilanciare il desiderio di
scoperta e conquista insito nella natura umana con l’accettazione
dei limiti ecologici, intesa come unica via di salvezza, per quanto
lastricata da una dimensione tragica. Inevitabilmente, quindi, i
personaggi del romanzo finiscono con il rappresentare la sempiterna
contrapposizione tra la legge del più forte, che di quei limiti si
disinteressa, e il solidarismo, che invece prova a rispettarli.
Infine, non potevo esimermi dall’inquadrare questo discorso in
ottica futura, introducendo il tema del post-umanesimo fondato
sull’intelligenza artificiale, visto come nuova religione di
un’umanità non più umana”.
Tra
crisi climatica e intelligenza artificiale, L’uomo
che resta
si presenta quindi come un romanzo decisamente attuale. “Le
tematiche ambientali, intrecciate a quelle sociali, sono da sempre di
mio interesse, sia professionalmente che soprattutto come cittadino.
La spinta per scrivere questo romanzo, tuttavia, me l’ha data la
lettura di un altro libro, uscito ormai dieci anni fa: La
grande cecità
di Amitav Ghosh. In questo suo testo, il grande antropologo e
scrittore indiano ha osservato che il cambiamento climatico dovrebbe
essere la principale preoccupazione degli scrittori di tutto il
mondo. Eppure, ancora oggi, quasi nessuno lo rende oggetto di
narrazione… Nel mio piccolo, con L’uomo
che resta
ho cercato di rispondere a questo appello e di dare il mio
contributo”.
Marco
Niro
è giornalista e scrittore. Laureato in scienze della comunicazione,
ha collaborato con varie testate giornalistiche e oggi, oltre a
scrivere, si occupa di comunicazione ambientale. E’ uno dei
fondatori del collettivo di scrittura Tersite Rossi, con cui ha
scritto quattro romanzi (È
già sera, tutto è finito,
Pendragon 2010; Sinistri,
e/o 2012; I
Signori della Cenere,
Pendragon 2016; Gleba,
Pendragon 2019) e due raccolte di racconti (Chroma.
Storie degeneri,
Les Flâneurs 2022; Pornocidio,
Mincione 2023). Ha pubblicato anche un saggio e libri per ragazzi e
nel 2024 il suo primo romanzo, Il
predatore,
ed. Bottega Errante.
L’incontro
sarà condotto da Luigi
Casanova,
ambientalista e Presidente di Mountain Wilderness, e vede la
collaborazione della Libreria
Lagorai di Predazzo.
L’iniziativa
aderisce alla campagna nazionale “Il
Maggio dei Libri”,
promossa sin dal 2011 dal Centro per il Libro e la Lettura con
l’obiettivo di sottolineare il valore sociale dei libri quale
elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. Info e
tutti gli eventi: www.ilmaggiodeilibri.cepell.it
Nati per
Leggere
Mostra
bibliografica e incontri a Cavalese
Arriva
anche a Cavalese a giugno la Mostra
dell’ottava bibliografia di Nati per Leggere e Nati per la Musica,
realizzata dal Sistema Bibliotecario Trentino, con oltre 100 albi
illustrati per bambini e bambine da 0 a 6 anni. La mostra sta
viaggiando fra le due valli, e dopo le biblioteche di San Giovanni di
Fassa, Moena, Tesero, Predazzo e Canazei, approderà finalmente a
Cavalese.
Da
marzo a giugno, le sei biblioteche pubbliche di Fiemme e Fassa hanno
infatti collaborato per presentare una proposta comune che, accanto
alla nuova mostra bibliografica, propone alle famiglie numerosi
eventi ed incontri di lettura distribuiti sul territorio.
La
mostra bibliografica sarà esposta presso la biblioteca di Cavalese
da giovedì 5 a sabato 14 giugno.
Un’iniziativa
speciale per far conoscere a bambini e bambine, genitori, nonni,
educatori e a tutti gli interessati i libri più belli, selezionati
dagli esperti fra le recenti uscite editoriali, e per promuovere
l’abitudine della lettura ad alta voce fin dalla più tenera età.
Il
progetto “Nati per leggere” e “Nati per la musica”, sostenuto
da esperti pediatri e pedagogisti in collaborazione con le
biblioteche da più di venticinque anni, mira a diffondere questa
pratica benefica in famiglia. I primi mesi e anni di vita dei bambini
sono cruciali per lo sviluppo affettivo, emotivo, motorio ed
intellettivo. Leggere ad alta voce aiuta a stimolare il linguaggio,
la creatività, la comprensione e l’attenzione dei piccoli,
offrendo anche momenti intimi e preziosi con i genitori.
L’invito
dei bibliotecari e dei pediatri è quello di rendere la lettura un
momento quotidiano di piacere con i propri figli.
La
visita alla mostra è libera ad aperta a tutti durante l’orario di
apertura della biblioteca (mercoledì 4 giugno la biblioteca rimane
chiusa per corso di aggiornamento).
Le
classi della Scuola dell’infanzia o altri interessati con esigenze
particolari possono concordare la visita anche in altri orari.
In
programma tre incontri di lettura per bambini e bambine con i loro
genitori:
sabato
7 giugno “Tappeti narrativi”,
esperienza narrativa per bambini e bambine da
0 a 3 anni
con i loro genitori a cura di Le Fabuline; sono previsti due incontri
per piccoli gruppi, con prenotazione obbligatoria: alle ore 9.15 per
bambini e bambine da 0 a 18 mesi, e alle ore 10.45 per bambini e
bambine da 18 a 36 mesi;
sabato
14 giugno alle ore 10.30 “Storie in giardino”,
letture per bambini e bambine da 3 a 6 anni a cura delle volontarie
Nati per Leggere, con prenotazione obbligatoria, nel giardino davanti
alla biblioteca (in caso di maltempo in biblioteca).
Due
sono gli incontri dedicati a genitori, nonni, educatori, con
partecipazione libera e aperta a tutti gli interessati:
venerdì
6 giugno alle ore 20.30
in Sala Frasnelli, sopra la biblioteca, “Coccole
di voce, perché
leggere ad alta voce ai bambini e alle bambine 0-3 anni e come
scegliere cosa leggere con loro, incontro con l’esperta Elisabetta
Vanzetta;
martedì
10 giugno alle ore 20.30
in Sala Frasnelli “Letture
e musica nei primi 1000 giorni: uno sguardo pediatrico”,
incontro con la pediatra Anna
Pedrotti,
referente provinciale NPLM Nati per Leggere e Nati per la musica, con
la partecipazione dei pediatri di valle Margherita Marzatico e Donato
Vinante.
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